Un piccolo imprevisto
Nel sesso sono libera e sempre alla ricerca di nuove emozioni, ma quello che è successo un mese fa mi ha lasciata senza parole.
Mi stavo godendo le ferie a casa. I bambini erano al mare e mio marito in ufficio a finire gli ultimi lavori. In quel periodo stava cercando di sbrigare in fretta le ultime pratiche per poi raggiungere i piccoli dai nonni, mentre io sistemavo casa e mi rilassavo un po' da sola. Relax che si trasformava in lunghe sessioni di masturbazione, godendo con tutti i miei giocattoli erotici preferiti.
Un mercoledì mi chiamò mio marito avvertendomi che suo fratello sarebbe passato verso metà pomeriggio a prendere le chiavi di casa dei genitori, così da aprire un po' le finestre e controllare che fosse tutto in ordine. Andai a cercarle nel suo cassetto preparandole poi sul tavolo per quando sarebbe passato, mentre nell'attesa guardavo la TV mangiando un ghiacciolo.
Non so se sia stato il torpore del pomeriggio o il ghiacciolo freddo che gocciolava sul mio seno, ma mi salì una voglia incredibile. Erano ancora le due di pomeriggio, così decisi di prendere il mio vibratore preferito e giocare un po'.
Un orgasmo, due orgasmi, urlavo e mi bagnavo sempre di più, spogliandomi tutta nuda e stringendomi il seno ancheggiando tra i gemiti. Stesa sul divano continuavo a toccarmi e godere, tutta nuda e bagnata, leccandomi le labbra ansimando. Aprendo gli occhi vidi nell'angolo Roberto, mio cognato, che mi guardava da dietro il muro toccandosi.
Riempimi la gola
<> urlai coprendomi con le mani il seno, il vibratore che continuava a muoversi dentro di me. Nascondendo il pene nei pantaloni rispose di essere appena arrivato e di aver trovato la porta aperta, per poi uscire dalla stanza imbarazzato.
Il vibratore continuava a muoversi dentro di me mentre soffocavo un altro orgasmo. Che voglia. Vedere quel cazzo tutto duro per me mi aveva eccitata da morire.
Mi alzai, seguendolo nell'altra stanza ancora nuda, raggiungendolo e spingendolo a muro. <> gli dissi afferrando la sua erezione da sopra i pantaloni ed iniziando a baciarlo.
Si irrigidì un attimo, allontanandomi con le braccia, ma gli spostai la mano sul mio seno e cedette immediatamente. <>
Continuammo a baciarci per un po' mentre gli slacciai i pantaloni e la camicia. Pelle contro pelle, il suo cuore che batteva a mille mentre mi inginocchiai davanti a lui, leccando la punta del suo pene, baciandoglielo, prendendolo tutto in gola e fissandolo negli occhi.
Fammi urlare di prego
Andai avanti per un po', il suo corpo rigido per il piacere, finché mi alzai di nuovo in piedi, leccandogli il collo e dicendogli di seguirmi sul divano. Piegata in avanti, le gambe aperte per lasciarlo entrare dentro di me.
Il suo grosso cazzo scivolava nella mia vagina velocemente. Ero così bagnata ed eccitata. Dentro e fuori, riempiendomi tutta fino in fondo. Quello si che era un gran cazzo.
Presi il vibratore accendendolo di nuovo, appoggiandolo sul clitoride ed iniziando subito ad urlare. <>
Continuavo ad venire gemendo, le sue mani che stringevano il mio seno e la mia vagina piena e gonfia. Quanto mi faceva eccitare.
Sentii un suo gemito, poi due, il pene che si irrigidisce. Mi spostai, lasciandolo uscire per poi inginocchiarmi davanti, masturbandolo e leccandoglielo tutto. <>
Continuai a succhiarglielo, tutto dentro la bocca, sentendo il suo sperma uscire e riempirmi le labbra, leccandolo mentre tutto colava sul mio seno, sul mio corpo sudato ed eccitato.
<> dissi ingoiando e baciandogli la guancia.